La Pineta di Torre del Lago a Viareggio fa parte di quel paesaggio di ricordi e sensazioni che molti di noi si portano dietro da estati passate, che rimangono nella memoria con il loro profumo di resina scaldata dal sole e cicale che friniscono senza fine.
Ma se siete lì e state socchiudendo gli occhi impigriti, complici il sole e il caldo di questi giorni e sentite il rumore attutito degli zoccoli di un cavallo sulla sabbia no, non state sognando…è la pattuglia della Polizia municipale che fa il suo giro di ronda.
Perché anche Viareggio è uno di quei molto meritevoli comuni che, pur tra mille immaginabili difficoltà anche economiche, investe su quell’arma in più che sono le pattuglie ippomontate.
Perché aree verdi come queste, per la loro natura stessa, sarebbero abbandonate ai malintenzionati e agli spacciatori se non presidiate costantemente.
Il poterlo fare in sella a un cavallo è ideale per l’ambiente, ma anche molto funzionale dal punto di vista operativo. Basta guardare Shira e Osiride, le due cavalle in forza alla Municipale viareggina, per rendersene conto.
Per loro passare dall’immobilità statuaria di una paziente e vigile attesa al trotto deciso di un avvicinamento perentorio è un attimo, e sulla sabbia della spiaggia e dell apineta il loro galoppo le rende più agili e veloci di qualsiasi altro mezzo.
Grazie a loro sono stati presi e bloccati diversi spacciatori. E anche la semplice esistenza della Scuderia Sabrata nella Pineta di Levante, la loro base logistica, è un presidio di legalità importante in una zona che rimarrebbe altrimenti facilmente alla mercé del degrado.
Oltre al lavoro in Pineta anche il servizio in città è comunque importante, e difatti le due grigie e i loro cavalieri si vedono un po’ a tutti gli appuntamenti che contano.

A sinistra la pattuglia ippomontata della Polizia Municipale di Firenze, a destra i colleghi viareggini alla Giornata della Polizia Locale
Che siano la celebre sfilata di Carnevale o altri eventi ufficiali come la ricorrenza di San Sebastiano (protettore dei vigili urbani) e la Giornata della Polizia locale istituita da Regione Toscana, non fa differenza.
Shira e Osiride sono lì – serie, calme ma pronte ad agire quando serve: impagabili, e preziose.
Non per niente recentemente il segretario comunale Vittorio Fantoni e il responsabile del dipartimento Polizia Municipale Marco Lagi ne hanno riconosciuto pubblicamente i meriti:
“A prima vista può sembrare anacronistico parlare di pattugliamento a cavallo in un’epoca sempre più tecnologica e meccanizzata. Eppure, proprio nel connubio antico tra uomo e cavallo potrebbe risiedere il futuro della sicurezza nei parchi cittadini.
Il controllo efficace delle aree verdi urbane richiede una presenza costante e capillare delle forze dell’ordine, e il cavallo rappresenta l’unico mezzo in grado di garantire la copertura di vasti territori in tempi brevi, offrendo al contempo un forte potere deterrente.
La pattuglia a cavallo della Polizia Locale di Viareggio ha già effettuato numerosi servizi nella Pineta di Levante, portando a sequestri di droga e denunce nei confronti di cittadini extracomunitari. Solo ieri pomeriggio si è svolto un intervento nella Pineta di Ponente, finalizzato ad allontanare gli spacciatori e a rendere l’area più sicura per la cittadinanza.
Questi interventi dovrebbero diventare una costante nei servizi della Polizia Locale.

Il reparto a cavallo andrebbe potenziato, sia in termini di personale che di cavalli. Basta guardare a esempi consolidati: a Firenze il reparto a cavallo è operativo da oltre 40 anni, mentre a New York la presenza della polizia montata è stata decisiva per risolvere i problemi di sicurezza a Central Park.
Il Comune di Viareggio dispone di una scuderia di proprietà all’interno della Pineta di Levante, una risorsa preziosa che consente di contenere significativamente i costi di gestione dei cavalli. Sfruttare appieno questa opportunità significherebbe offrire un servizio di grande valore per i cittadini, garantendo un maggior controllo del territorio e un netto miglioramento della sicurezza nelle pinete, troppo spesso rifugio di malviventi.
Il presidio delle aree verdi non serve solo a contrastare lo spaccio, ma anche a prevenire furti e aggressioni, contribuendo a ridurre la delinquenza sull’intero territorio comunale.
Il cavallo, in questo contesto, rappresenta l’unica vera alternativa efficace. Non è un caso che anche la Polizia di Stato abbia impiegato i reparti a cavallo nel parco di Rovereto, in seguito a un grave episodio di cronaca”.
Quindi speriamo che arrivino addirittura i rinforzi per Shira e Iside, dopo che la loro collega Nemesi è andata in pensione nei mesi scorsi.
Per la cronaca, Shira è una cavalla Arabo-Berbera mentre Osiride (come la sua sorella piena Nemesi) è una Lipizzana proveniente dall’allevamento di Stato di Montelibretti.